Il brand è fondamentale. Il solo fatto che qualcuno conosca una marca piuttosto che un’altra è indice di investimento in brand awareness. Puoi produrre l’aggeggio più figo del mondo, ma se non investi in pubblicità di marchio, nessuno ti comprerà o chi lo farà, sarà quello che per puro caso ti trova sullo scaffale di un supermercato tra un pannolino ed una birra.
Ogni cosa che vedi, comunica. Ti dice qualcosa sia la scritta ondulata di coca cola, che la mela di apple, che il quadrato colorato di microsoft che il cavallino nero su sfondo bianco (mai giocato a QuizLogo?!): i marchi sono protetti da diritto d’autore e la vita di un brand non si ferma con la sua creazione, ma si arricchisce con la storia che c’è dietro quel marchio. Tu potrai comunque sempre preferire le audi o la toyota ad un alfa romeo, ma già solo il fatto che reputi migliore l’audi rispetto all’alfa è indice che il brand della prima è più forte della seconda e che si vende per quello che viene raccontato, non per quello che è.
Ho visto golf prendere fuoco in autostrada, ho visto macchine nuove (comprate da poco) a fiammanti fermarsi all’improvviso: io ho una fiat punto 1.0 del 1998, comprata usata con la carrozzeria sfasciata, ruote vecchie, sospensioni rigide (non è un assetto particolare), inguidabile, ma che non si ferma mai (questa per me è affidabilità. La fiat ha insegnato all’europa come fare i motori e sono, tutt’ora tra i più affidabili al mondo, e te lo dice uno che si comprerebbe una chevrolet volt e che è incazzato con la fiat perché non produce un auto elettrica.
Il brand è importante e tu, io, chi legge e chi scrive, sceglie in base al brand, poi in base ai soldi e poi in base alle caratteristiche
@saki_kawa visto che dici di saperne tanto sulle macchine… due commenti sulla chevrloet volt e/o opel ampera